mercoledì 2 novembre 2011

Da cosa... nasce cosa

Il titolo di questo post, calza alla perfezione, per il lavoro che ho fatto e che di seguito vi mostro.
Tutto nasce dall'intercessione di Ilario, il quale ha sempre avuto per me un occhio di riguardo.
Un suo caro amico, ed ora anche mio, Antonio Rasa, ma per gli amici Tony, un giorno mi chiama e si presenta.
Mi conosce, perchè ha potuto vedere i miei lavori con Mr. Bond, e pur essendo lui, un pittore e disegnatore, mi chiede la disponibilità a creargli un logo.
La sua intenzione è di creare un movimento distante dalle logiche politiche, ma che possa trattarne i temi, dal punto di vista dell'italiano medio, del cittadino. Perchè pensa che la politica italiana, sia comunque la morte delle individualità e delle capacità italiane di creare e di produrre.
Vuole che l'Italia sia sorretta dalle forze e dalle capacità imprenditoriali della piccola e media impresa, senza che queste siano soggiogate dalla burocrazia e soprattutto dall'avidità politica.
Il suo credo, non è nè di destra nè di sinistra, ma semplicemente "italiano".
Nasce cosi "Madre Italia".
Nelle nostre chiacchierate, chiede il mio punto di vista, e quale secondo me possano essere i punti che debbano caratterizzare questo suo logo.
Un logo per me, deve essere semplice nella struttura e diretto nella comunicazione. Disegnare troppi orpelli, svierebbe troppo da quello che si vuole comunicare, e soprattutto non sarebbe immediatamente distinguibile.
Quindi, visto che il tema fondamentale è l'Italia, perchè non metterci direttamente Lei?
Mi metto quindi al lavoro, e disegno un logo di partenza.
Cosi come mi succede spesso nel processo produttivo, è una scintilla che crea una reazione.
Man mano che procedo, mi vengono in mente altre idee, da aggiungere.
Cosi partendo da un semplice disegno, nel giro di poco mi sono ritrovato con 15 diversi tipi di logo da sottoporgli.
Ce ne sono vari, da molto semplici a più articolati.
Ad un certo punto, mi debbo fermare. Non perchè non abbia più idee o evoluzioni di esse.
Ma perchè si correrebbe il rischio di creare confusione, allargando numericamente la varietà dei logo prodotti.
Ed effettivamente, è ciò che succede.
I quindici logo che mando a Tony lo mettono in crisi.
Non sa quale scegliere, sono molti quelli che gli piacciono.
Io gli segnalo quelli che a modo mio di vedere, possono essere i migliori e i più attinenti.
La scrematura porta in finale 4 logo.
La decisione, dopo varie elucubrazioni porta al logo che potete vedere.

L'azzurro di fondo, non è un richiamo alla bandiera europea, cosi come le stelle che circondano lo stivale, non sono anche esse un richiamo al continentalità.
L'azzurro, è semplicemente il mare che ci circonda, nostra risorsa paesaggistica, ma anche risorsa lavorativa.
Le stelle, 20 per la precisione, è un richiamo alle regioni.
Ed il tricolore..... beh non c'è neanche bisogno che lo spieghi!!!

La cosa bella in tutto questo, è che qualche giorno dopo, Tony, mi invia per e-mail, un contratto di comodato, nella quale regoliamo l'utilizzo e la paternità del logo, e dove, di sua generosa spontaneità
mi riconosce economicamente il lavoro svolto.

Non era nelle nostre chiacchiere iniziali. Il logo lo avevo fatto anche come piacere indiretto a Ilario.
Non avevo per niente pensato ad un riscontro economico.

Posso affermare, che al di la di quanto mi sia stato pagato, la cosa che è importante, è che è il mio primo lavoro creativo, pagato.


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