mercoledì 26 ottobre 2011

Rivisitazioni: Captain America

Un'altra rivisitazione.
Questa volta mi sono concentrato su Capitan America.
E' la prima volta, da tempo immemore, che disegno quest'eroe.
Ho preso spunto da alcune foto di scena del film Captain America: The first Avenger.
Il mio disegno non è molto distante da quello del film, solo per qualche piccola variazione, ma cosi come per Spiderman, volevo disegnare un supereroe, con un costume più attinente alla realtà, che non al segno grafico del fumetto.

martedì 25 ottobre 2011

Rivisitazioni: Kyashan

Alcuni giorni fa, stavo facendo zapping, quando su un canale, stavano mandando in onda una puntata della serie animata Kyashan.
Era da quando ero ragazzino che non mi capitava di rivedere l'androide buono che combatte gli automi dominatori del pianeta.
Pur essendo questa una serie nuova, rispetto al supereroe che guardavo alla tv da bambino, mentere lo guardavo, cercavo di immaginare come io avrei evoluto il suo costume, adattandolo alla visione fantascentifica odierna.
Ci capita a volte di pensare, vedendo un film, leggendo un libro, che qualche elemento non ci soddisfi appieno, e che secondo il nostro modo di vedere o concepire la cosa, potrebbe essere cambiato o evoluto.
Beh... questo è quello che ho tentato di fare.
Inoltre questo disegno mi permette di progredire ancora una volta nell'apprendimento di nuove tecniche.
Questa volta, nella colorazione, ho cercato di ottenere un effetto più pittorico, rispetto i disegni precedenti, cosa che in qualche modo avevo già iniziato a sperimentare con il precedente disegno di Spiderman.




domenica 23 ottobre 2011

Spiderman... Spiderman friendly neighborhood Spiderman (2)

Questa è la mia ultima fatica in termine di tempo.
L'ho appena finita, ed il risultato mi soddisfa appieno.
Il bello del disegno digitale è che impari sempre cose nuove, ogni giorno che adoperi i programmi come Photoshop e simili.
Questo tipo di disegno poco tempo non avrei nemmeno immaginato di poterlo realizzare.
Il bello è che mi sento ancora all'inizio nelle potenzialità di apprendimento ed uso del programma.
Vorrei utilizzare lo stesso disegno di Spiderman, cambiando il contorno, e vedere cosa ne viene fuori.
Il risultato di questo disegno, cosi come alla fine è venuto, è completamente differente da come inizialmente lo avevo pensato.
Inizialmente, volevo dare un seguito agli altri due disegni di Spiderman che avevo fatto e postato precedentemente.
Poi man mano che procedevo, mi son venute altre idee, che ho sperimentato e scartato durante la realizzazione, fino a dargli i connotati che potete vedere adesso.


venerdì 21 ottobre 2011

Parliamo di Francesco....

Come dicevo nel post precedente Francesco, è un mio vecchio compagno di corso del 145^ A.U.C.
E' una persona molto importante per me, perchè è lui che ha dato inizio, vent'anni dopo il militare, alla ricerca di tutte quelle persone che insieme a noi, avevano condiviso quell'esperienza incredibile.
Si prese la briga di mandare circa 200 lettere, via posta ad ognuno di noi, e considerando che un francobollo costa 60 centesimi, potete benissimo farvi i conti.
Io fui il primo a rispondergli, e portai in dote alla ricerca, i circa 30 contatti che tramite facebook ero riuscito ad ottenere.
Ci incontrammo poco tempo dopo, mentre mi andavo a fare la mia settimana bianca annuale. E da quell'incontro gettammo le basi e le strategie per scovare gli altri corsisti, dei quali non avevamo notizie da 18 anni.
A margine di questo, Francesco mi propose tutta una serie di iniziative, che avevano lo scopo di stuzzicare la mia verve artistica.
Testimonianza ne sono i segnalibri, e le vignette del militare riprese in mano quasi due decenni più tardi.
Francesco mi confessava che il suo più grande desiderio, era sempre stato quello di scrivere un libro.
Pensava che il nostro rivederci dopo cosi tanto tempo, fosse un segno del destino. Mi propose quindi di affiancarlo in questa sua nuova avventura. Ovviamente accettai.
Francesco si proponeva di scrivere un libro motivazionale. E avrebbe avuto bisogno di alcune vignette da integrare al testo da lui creato.
Ideai un personaggio che idealmente potesse somigliare a Francesco, un uomo che nella realtà è alto circa 1,90 cm. Con la mascella squadrata e il fisico robusto.
Quando gli proposi queste vignette di prova, ne fu entusiasta.
Ad oggi, Francesco, per motivi di lavoro suoi, non ha ancora portato a termine il suo manoscritto. Le vignette che allora gli mandai, sono sicuramente migliorabili da un punto di vista tecnico, ma allora servirono ad inquadrare meglio le tematiche, in attesa di svilupparle in maniera più elaborata.










Segnalibri tematici

I presenti lavori, fanno parte di una commissione di un mio carissimo amico, Francesco Montignani, tra l'altro mio ex compagno di corso nel 145^ A.U.C., che voleva mettere in comunione, in una serie di segnalibri a tema, la sua passione per la musica classica e gli aforismi.
Essendo Francesco, un ottimo oratore, voleva offrire un cadeau, agli intervenuti alle sue conferenze, all'interno di alcune serate, incorniciate da un concerto di musica classica.
La realizzazione dei musicisti, molto stilizzata, è stata fatta interamente con matite colorate.
La composizione e l'inserimento delle frasi, del pentagramma e della chiave di violino e di tutto il contorno,
è stato invece fatto con photoshop.
La ricerca degli aforismi attinenti alla musica, fu portata avanti esclusivamente da Francesco, mentre io mi occupai di tutto il resto.
Inizialmente la serie di segnalibri, avrebbe dovuto essere composto da 7 musicisti, così come sette sono le note.
Ci fu un problema, allora. Una brutta sera, mentre ero in vacanza a Madrid, ladri entrarono nel mio ufficio e tra le tante cose che si rubarono, presero anche il mio computer, un IMac pro, regalatomi da mia moglie per il mio 40^ compleanno, dove tenevo tutti i file di lavoro per i miei disegni.
Nella mia stupidità, non avevo provveduto a farmi copie di backup di detti file.
E quindi mi ritrovai senza computer e materiale.
Ci vollero circa sei mesi, prima di poter tornare ad essere operativo. E visto che i segnalibri avrebbero dovuto essere pronti di li a breve, decidemmo, obtorto collo, di chiudere a 5 segnalibri l'intera serie.















giovedì 20 ottobre 2011

Attitudine militare - Le origini

Come dicevo, sono sempre stato attratto dal mondo militare.
Come molti uomini della mia età, raggiunta la maggiore età, lo stato mi chiamò sotto le armi.
Per mia scelta, decisi di prestare servizio, non come militare semplice, ma come Ufficiale.
Il corso per Allievi Ufficiali, per inciso il n. 145, si tenne nell'ottobre 1991, e durò per cinque mesi.
Per chi ha poca dimestichezza, e perfarvi capire meglio il tipo di addestramento che ho svolto allora, cito il film "Ufficiale e gentiluomo".
Bene, quei cinque mesi, di duro lavoro, sempre sul filo del rasoio, rasentando l'esaurimento nervoso, per le marce, le poche ore di sonno, l'addestramento e via dicendo, ad oggi, per me, lo ritengo il più bel periodo della mia vita.
Per celebrare il raggiungimento della "stelletta", ossia il grado di Sottotenente, fu redatto un giornale, una specie di yearbook, l'almanacco che gli americani usano fare a scuola.
Oltre le foto di coloro i quali presero parte al corso, figuravano articoli, poesie e vignette umoristiche, ad illustrare ai profani, cosa fosse significato per noi quel periodo.
Le vignette umoristiche di quel giornale, furono disegnate da me.
Circa due anni fa, a seguito di una ricerca spasmodica, e con l'ausilio di social network, e-mail e chi più ne ha ne metta... di 200 persone circa che nel 1991 iniziarono quel corso, ne sono state rintracciate circa 140. Una bella impresa!!!
A seguito di tutto ciò, in questi due anni si sono riallacciati rapporti, che tutti noi pensavamo fossero "andati perduti, come lacrime nella pioggia" (citazione da "Blade Runner").

Per celebrare questa nuova parentesi, ho deciso di riprendere in mano il personaggio che avevo creato allora, e ridargli vita.
Il personaggio, cosi come l'ho ideato e disegnato, è un soldato tipo. Come potrete vedere, i lineamenti del viso sono anonimi, a simboleggiare che noi'Allievi Ufficiali, venivamo considerati tutti sullo stesso piano, senza eccezioni.
Le vignette descrivono in modo umoristico, o almeno spero, degli episodi che capitarono allora.















Attitudine militare 2

Questi due, sono praticamente gli ultimi disegni, completi, fatti in maniera tradizionale e colorati digitalmente.




Attitudine militare

Vecchi disegni e studi di tute, corazze, armi militari







Omaggi vecchi e nuovi

I tre disegni che di seguito posto, li ho fatti nel 2000.
E' ovvio che allora non sapessi nemmeno cosa volesse dire "disegno digitale".
La tecnica quindi è quella tradizionale. Matita e penna ad inchiostro, spessore 0,3.
Nel secondo disegno soprattutto, si può notare che lo sfondo, è un intrico di pagliuzze, che ricordo ancora oggi il tempo che mi ha portato via. Oggi, quello stesso sfondo, con lo stesso tema, riuscirei a farlo praticamente con un clic.
Sono dei disegni che ho realizzato per immortalare quelli che sono i miei personaggi preferiti del cinema.




mercoledì 19 ottobre 2011

Da un idea... allo sviluppo

Il processo che porta ad un disegno finito, almeno in questo caso, per finito intendo la fase di inchiostrazione, passa attraverso tre fasi distinte e collegate.
L'idea, è logicamente la prima fase. E' sostanzialmente la scintilla che porta ad una reazione a catena.
Questa scintilla può accendersi nei posti e nei momenti più disparati. E' un'immagine che prende forma nel cervello e chiede di essere tradotta in linee nere su uno sfondo bianco.
Generalmente quando compare, la immaginiamo già finita, inchiostrata, colorata ed immersa in un contesto più grande, come una vignetta, una tavola, o addirittura una storia completa.
Il processo che porta l'idea, da essere astratta, ad essere materiale, generalmente lo divido in tre fasi distinte.
Per capire l'ingombro, per dargli una forma consona e per avere una veduta generale su cosa sto facendo, parto con un disegno abbozzato sulle forme e sui contenuti. In questo momento non bisogna essere precisi, bisogna solo gettare le basi su quello che si vuole ottenere.
Una volta fatto uno schizzo generico, che sostanzialmente mi soddisfa, passo al secondo step del processo. Questo passo è una sgrossatura del precedente disegno, cercando di portare il disegno quasi alla definizione finale. Quindi comincio a disegnare forme più precise e ad aggiungere i dettagli necessari.
Arrivato a piena soddisfazione del lavoro appena svolto, passo all'ultima fase del processo.
L'inchiostratura. Che poi è il risultato finale di tutto il processo. Un'avvertenza... più siamo precisi, nella 2^ fase del processo, più l'inchiostratura risulterà scorrevole e senza intoppi.
Il disegno qui sotto illustra sostanzialmente il processo appena descritto.



Copiare... copiare... copiare

Il titolo di questo post, può non essere molto edificante, per chi come me ama disegnare, e vorrebbe dimostrare di saperlo fare.
Ma realmente, copiare, è uno dei primi segreti che insegnano nelle scuole di disegno.
Copiare le linee, i tratti, gli stili di altri disegnatori, serve a migliorarsi continuamente.
Un modello da copiare, ti porta a studiarlo profondamente, a cercare di comprenderlo prima, e ad eseguirlo poi, dandoti l'opportunità di aggiungere infine il tuo tocco personale.
Il disegno fatto, sinceramente non ricordo, lo spunto, da dove l'abbia preso, so che, comunque non è tutta farina del mio sacco.
Mi piaceva, del disegno originale, la linea pulita e semplice, che comunque dava rotondità a tutto il corpo. Cosi come la colorazione, semplice anch'essa, con poche variazioni di tonalità, a delineare le zone di ombra.
Ovviamente tra l'originale e quello fatto da me, alla fine ci sono delle differenze, ma il modello di partenza
ha caratterizzato quasi totalmente, lo sviluppo da me realizzato.


Predator

Un ulteriore disegno fatto come allenamento, per migliorare il segno grafico, con la penna e la tavoletta wacom.



Questi tipi di disegni mi sono serviti da palestra, per poter settare al meglio le caratteristiche dei pennelli che adesso utilizzo per inchiostrare. E' vero che una volta trovato il feeling con detti strumenti, si riescono a creare delle linee molto belle visivamente, ma è altrettanto vero che, per trovarlo il feeling, ti porta via molto tempo, ed una semplice inchiostrazione, può portarti via molte ore. Il grande pregio del disegno fatto direttamente su supporto digitale, è che la chiave ctrl-z ti permette di tornare indietro quante volte vuoi, e ripetere il procedimento infinite volte, senza rovinare la carta con le cancellature. Ci sono anche molti piccoli trucchi che possono ridurre i tempi di realizzazione, ma è indubbiamente vero che per arrivare a tutto questo, e a padroneggiare il mezzo in maniera appena decente, di tempo e di prove, te ne occorre molto, e tante volte diventa frustrante. Quante volte mi sono detto: adesso basta!!!! Butto tutto!!!!


Creando personaggi

Il disegno sotto, è una prova di abbigliamento per un personaggio che è un po' che mi frulla nella testa.
Un soldato di ventura, o un mercenario, in un futuro molto prossimo, molto decadente, figlio della crisi mondiale odierna.
Ad oggi ho disegnato queste quattro varianti, ma cosi come il personaggio è in via di definizione, cosi gli abbigliamenti varieranno, andando avanti.


Attitudine militare

Il mondo militare ha esercitato sempre una grande influenza, soprattutto nei miei disegni.
Mi è sempre piaciuto disegnare armi, uniformi, mezzi militari, si del presente che nella loro deriva futuristica.
Di seguito alcuni disegni più o meno rifiniti da me realizzati...