martedì 29 novembre 2011

A volte ritornano...

Pochi giorni fa mi chiama Francesco, il mio vecchio compagno d'armi. Siamo vicini al Natale, e solitamente  ai suoi clienti come dono natalizio confeziona una cartolina di auguri.
Questa volta l'ha pensata meglio. Si ricorda di alcune prove di un vecchio lavoro fatto per lui, ma che non aveva ancora visto la luce.
Perchè non rispolverare la cosa e utilizzarla come augurio natalizio?
E cosi, mi vado a ricercare i disegni che avevo fatto allora. Li riporto in digitale e li completo.
Ieri mattina ho consegnato l'intero lavoro, pronto per essere stampato e distribuito.





giovedì 24 novembre 2011

Iphone app - Mr Bond - nuovo livello

Mentre mi sto approntando a realizzare i disegni per il nuovo, ulteriore, livello dell'applicazione per iphone, chiamata "Mr. Bond - Your enemies are back", da qualche giorno è uscito il nuovo upgrade dell'applicazione stessa, che prevedeva lo stesso schema di gioco adottato precedentemente, arricchito questa volta dalla presenze delle varie auto che James Bond ha utilizzato nei vari film. Il prossimo livello introdurrà nuove cose, ma per ora, non posso darvi nessun suggerimento in proposito. Cosi come avevo fatto per i 6 Bond, i villain e le bond girls, con questo post, voglio aggiornare lo stato attuale del gioco, inserendo anche i vari disegni fatti per le auto. A sensazione, alcuni disegni potrenno sembrare abbastanza grossolani, come linee e come colorazione. Bisogna tenere conto, che i stessi, per poter essere visibili sull'iphone, hanno dovuto essere ridotti di molto, rispetto gli originali disegnati, e molte grossolanità, allo stato finale, sono poi scomparse.

Buona visione...

Aston Martin DB5, usata da james Bond in due successivi film, Missione Goldfinger (1964) e Thunderball (1965) e successivamente riutilizzata 40 anni più tardi in Il domani non muore mai (1997), Casino Royale (2006), di questa auto si ricorda l'allestimento con un precursore del navigatore satellitare, il sedile eiettabile, i rostri alle gomme, le mitragliatrici camuffate nei fanali, le targhe che cambiavano roteando, lo scudo anti proiettile nel portabagagli posteriore, e la bottiglia di champagne Bollinger nascosta nel bracciolo

Rolls Royce Phantom III - utilizzata dal villain Auric Goldfinger, nel film Missione Goldfinger (1964)

Toyota GT 2000, utilizzata per una rocambolesca fuga tra le strade di Tokyo, nel film "Si vive solo due volte" (1967)

Abbandonata la Aston Martin DB5 di Sean Connery, per l'arrivo del nuovo James Bond, George Lazenby, fu scelta questa Aston Martin DBS del 1969, vista nel film "Al servizio segreto di Sua Maestà (1069)

Lotus Esprit, praticamente la versione anni 700 della DB5 di Connery, questa volta al servizio di Roger Moore, per il film "La spia che mi amava" (1977), famosa anche questa per le varie diavolerie che nascondeva, tra i quali un lancia missili, nel lunotto posteriore, cannelli spruzza olio, nascosti dietro le targhe ma soprattutto la possibilità di trasformarsi in...

... sommergibile!!!! con tanto di periscopio e propulsione ad elica. Serve a james Bond, durante un fuga, inseguito da un elicottero. L'auto percorrendo un molo nel porto di Palau, in Sardegna, si inabissa e da inizio alla sua trasformazione.

Renault TSE 11, utilizzata per un inseguimento nel film "007 Bersaglio Mobile" (1985) ultimo film con Roger Moore come protagonista

Aston Martin V8 Vantage Volante, come per la Lotus Esprit di Roger Moore, questa auto è la versione anni 80 , utilizzata dal nuovo James Bond, Timothy Dalton, della DB5 di Connery. Compare nel film "007 Zona pericolo" (1987).  Con le stesse diavolerie delle precedenti. I rostri alle gomme, questa volta sono sostituiti da raggi laser, ma la loro funzione è la stessa. Sulle fiancate, sono inseriti, a scomparsa, dei pattini, per agevolare le manovre su superfici ghiacciate, aiutate dalle gomme che avevano la possibilità di diventare chiodate, o meno, spingendo un pulsante. A completare il set di optional per questa auto, anche i lancia razzi celati dietri i fanali, la radio con auto scanner per le stazioni radio della polizia, ed infine un mini reattore nascosto dietro il paraurti posteriore, per improvvise e brusche accelerate

Lincoln Mark VII, utilizzata da Timothy Dalton nel film "007 Vendetta Privata"

Nuovo cambio di 007 e nuovo cambio di auto. Per Pierce Brosnan si opta per la BMW Z3. Utilizzata per una scena di "Goldeneye" (1995). 

BMW 750i, utilizzata al posto della precedente Z3, per una fuga all'interno di un garage ad Amburgo. Auto guidabile da posizione remota, con l'ausilio di un telefonino con tanto di pad sensibile a sostituire lo sterzo, la dotazione di questa auto comprendeva inoltre, lancia razzi nascosti nel tettuccio, ed un rostro taglia cavi nascosto sul cofano anteriore, sotto il simbolo della BMW. Aveva oltretutto un sistema di antifurto con scossa elettrica e g pneumatici rigonfiabili.

Nuovo film di Pierce Brosnan come 007 e nuovo cambio di auto. Questa volta si sceglie, la sportiva ed esosissima Z8. Anche questa con allestimento sbaragliante. Sistema antirazzo nascosto nelle bocchette dell'aria laterali, guidabile tramite un pad inserito nello sterzo. Set di bicchieri per 6 allestito nel bracciolo.

Per l'ultimo film di Pierce Brosnan, si ritorna alla tradizione aston Martin. Abbandonate definitivamente le BMW, ad aiutare James Bond durante le sue missione, corre in soccorso la "Vanquish", soprannominata "Vanish" da Q, il direttore del Quartermaster dell' MI6. "Vanish" perchè la sua peculiarità era la possibilità di diventare invisibile!!! Altri allestimenti presenti in questa versione, mitraglietta nascosta nelle bocchette d'areazione sul cofano posteriore 
Il Bond del 2000, è Daniel Craig. Con il suo arrivo, nel film "Casino Royale " (2006) ricompare inizialmente anche la DB5 che fu di Connery, ma per le missione, gli viene affiancata la Aston Martin DBS. Questa auto segna anche un grandioso record, riportato nel libro del Guinnes dei Primati. Durante un inseguimento, per evitare la Bond girl di turno sdraiata in mezzo alla strada, 007 compie uno scarto che cappotta l'auto. Le capriole della DBS alla fine della corsa sono 8, cosa mai raggiunta allora. Come per le precedenti auto di Bond, anche se più sobria, la DBS godeva di un allestimento di tutto rispetto con vano porta oggetti nascosto, con tanto di defribrillatore portatile, più una serie di sieri anti veleno.

Andata semi distrutta la Aston Martin DBS, durante l'inseguimento iniziale di "Quantum of Solace", per i suoi spostamenti in Bolivia, durante una missione, questa volta Craig utilizza una Range Rover Sport HSE

sabato 19 novembre 2011

Disegni disegni disegni...

Ecco l'ultimo disegnato in ordine di tempo.
Il rifacimento dell'alien fatto e postato qualche giorno fa, mi ha lasciato la voglia di continuare a disegnarlo. Volevo riprendere la posa felina del precedente disegno e crearne un altro con lo stesso tipo di fisicità, immergendolo in un ambiente tipicamente alieno. Un qualcosa che fosse più fumettoso che illustrativo. Nei giorni scorsi mi sono scaricato parecchie immagini della creatura di Giger e Ridley Scott, propio per cercare di essere il più accurato possibile, sia pur con le mie licenze.
Ricordate, documentarsi è un'altro dei cardini per chi vuole disegnare. Questo a volte ti porta via molto tempo, ed in alcuni casi risulta anche essere frustrante. Il desiderio di prendere la matita in mano, nel mio caso la tavoletta grafica e la penna ottica, è sempre forte ed invadente, che la ricerca di materiale e di documentazione fotografica risulta molte volte appallante.
Ma mi dico sempre, che il tempo impiegato, è comunque un momento di crescita e di miglioramento... sicuramente il prodotto che si andrà ad eseguire sarà migliore di quello che si pensava all'inizio.
Altra cosa importante, e con photoshop, la cosa sicuramente è molto divertente, è lo sperimentare in continuazione. A volte si toppa clamorosamente, a volta si becca la migliore combinazione al primo colpo. In questo disegno la sperimentazione si rivolge, oltre che al fondale con effetti in 3d, anche al metodo creare i vari riflessi, utilizzando metodologie differenti.
Ogni volta che si prova qualcosa di nuovo, si aggiunge un mattoncino, ed una cosa che magari scarti oggi la riutilizzi in futuro.

Buona visione!!!!


martedì 15 novembre 2011

Appuntamento fisso

E' quello che ho ogni due mesi circa con la nuova pubblicazione di Mr. Bond.
Il prossimo in uscita a dicembre.
Praticamente nel momento in cui esce l'ultimo numero, io sono già al lavoro sulla copertina del numero successivo. Questo lasso di tempo mi permette di lavorare con tranquillità, ma soprattutto di raccogliere e scegliere le foto migliori da poter poi inserire in copertina.
Ovviamente ogni copertina ha un suo tema portante, che mi viene comunicato da Ilario di volta in volta prima che il lavoro cominci. Effettivamente per le ultime tre copertine sviluppate, c'è stato un cambio di registro in corso d'opera, ed anche questa ha subito la stessa sorte.
Infatti, avevo praticamente pronta la copertina, quando, con l'inizio delle riprese del nuovo film, si è giustamente deciso di optare per un qualcosa che fosse attinente con la nuova pellicola.
Foto di riferimetno del nuovo film, ancora non esistevano, tranne quelle della conferenza tenutasi lo scorso 3 novembre.
Mi serviva un qualcosa per arricchire il tutto.
Vedendo una foto ufficiale, mi è venuto in mente che avrei potuto prendere il soggetto di quella foto e renderlo il protagonista della mia copertina.
Ma non mi bastava fare un copia e incolla, anche perchè volevo metterci il mio tocco.
Così ho creato io direttamente, il ciak, che si vede a centro pagina, a significare l'inizio della produzione del film.
Ovviamente le due pellicole che scorrono di lato, con le foto della conferenza, fanno da compendio al tema del film.
Finisco la copertina e la spedisco ad Ilario per poi farla impaginare, quando lo stesso Ilario mi dice che vuole cambiare la testata del giornale.
Quella vecchia lo ha stufato, e in concomitanza dell'inizio del nuovo film, vuole pure lui dare una rinfrescata al suo giornale.
Il taglio deve essere più moderno rispetto alla testata principale.
Comincio a ragionarci sopra. Quello che non mi piaceva della testata precedente, era il taglio un po' piatto che aveva. Però allo stesso tempo non volevo stravolgere le cose. Volevo mantenere comunque un filo conduttore con il precedente, aggiungendo dei particolari che prima non c'erano.
Ho cambiato il font del titolo, scegliendone uno dal taglio più moderno.
Inizialmente lo sfondo blu, avrebbe dovuto scomparire, e il tricolore trasversale, avrebbe dovuto fare da cornice e da stacco tra la testata e la copertina.
Io ho preferito lasciare il blu di fondo come per la vecchia copertina, ma sfumandolo verso il basso, in modo che comunque fosse un trait d'union con la copertina sottostante.
A completare il tutto, ho pensato che mettere il mirino (il gun barrel per gli esperti bondofili) dovesse essere categorico. E cosi ho deciso di metterlo a cornice del numero di uscita del giornale.

Testata originale della rivista

Nuova testata della rivista da me creata

Copertina di Mr. Bond n. 013 - dicembre 2011
Ed ecco il lavoro completato

domenica 6 novembre 2011

Confronti...


Questa è un'interpretazione personale di Alien, fatta nel 2000, ben undici anni fa.
Benchè sia molto vicino dalla creazione di Giger, per il film, avevo fatto questo disegno per vedere se le modifiche che avevo immaginato funzionassero.
La testa oblunga, incassata in una calotta che dalle spalle scende verso il bacino, ne è un esempio.
E' un disegno su carta blu, inchiostrato con penne da disegno, con punta in fibra. Da qualche anno a questa parte, questo tipo di strumento è diventato fondamentale per i disegnatori tradizionali, arrivando a soppiantare quasi completamente i pennini a china ed i pennelli.
Nel corso del tempo penso di aver speso parecchi milioni di lire allora e migliaia di euro, fino a poco tempo fa, per acquistarne.
Sono sempre stato un appassionato di matite e penne, e ne ho comprate di tutti i tipi e caratteristiche.
Con il passaggio al disegno digitale, ho ridotto quasi completamente l'uso di questi materiali.
Qualche disegno in maniera tradizionale ancora lo creo, ma diciamo che il 99% della mia produzione ormai è sviluppata solo digitalmente, dal concept alla realizzazione.
Riprendendo questo disegno mi son detto: perche non lo rifai in digitale e ne mostri le differenze di entrambe i metodi?
Ho voluto suddividere il processo in 3 differenti passi, proprio per poter meglio apprezzare il cambiamento.
Buona visione

Disegno originale del 2000

Disegno inchistrato direttamente con Photoshop

Aggiunta di tonalità di colore, con ombre e riflessi di luce

Composizione finale con sfondo, scritta ed effetti grafici

sabato 5 novembre 2011

Cambio di registro... (4)

Il cambio di registro significa anche uscire dai canoni sempre rispettati.
I disegni e le composizioni qui presentati, sono segno di un certo cambiamento.
Sto utilizzando questo tempo, per sperimentare nuove vie.
Dai pennelli, all'uso dei patterns, dei retini, ed alcuni altre piccole innovazioni,
che mi hanno portato ai disegni che vedete.
La cosa mi affascina ed intriga.
E' una goduria vedere le miriadi di soluzioni differenti che ti si presentano davanti, man mano che crei qualcosa di nuovo.


venerdì 4 novembre 2011

Cambio di registro... (3)

Continuo a sperimentare questo nuovo pennello, e ad ogni tocco mi domando perchè non l'ho provato prima?!?!?!
La velocità di esecuzione rispetto al precedente pennello e pari al doppi se non di più.
Il bello di questo pennello è che ti permette anche dei piccoli errori che se poi li vai a guardare quasi non te ne accorgi, mentre prima semprava ci fosse un insegna pubblicitaria ad indicarlo.
Ma quello che veramente mi colpisce di più è la velocità.
Bene, bene....