Pochi giorni fa mi chiama Francesco, il mio vecchio compagno d'armi. Siamo vicini al Natale, e solitamente ai suoi clienti come dono natalizio confeziona una cartolina di auguri.
Questa volta l'ha pensata meglio. Si ricorda di alcune prove di un vecchio lavoro fatto per lui, ma che non aveva ancora visto la luce.
Perchè non rispolverare la cosa e utilizzarla come augurio natalizio?
E cosi, mi vado a ricercare i disegni che avevo fatto allora. Li riporto in digitale e li completo.
Ieri mattina ho consegnato l'intero lavoro, pronto per essere stampato e distribuito.
martedì 29 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Iphone app - Mr Bond - nuovo livello
Mentre mi sto approntando a realizzare i disegni per il nuovo, ulteriore, livello dell'applicazione per iphone, chiamata "Mr. Bond - Your enemies are back", da qualche giorno è uscito il nuovo upgrade dell'applicazione stessa, che prevedeva lo stesso schema di gioco adottato precedentemente, arricchito questa volta dalla presenze delle varie auto che James Bond ha utilizzato nei vari film. Il prossimo livello introdurrà nuove cose, ma per ora, non posso darvi nessun suggerimento in proposito. Cosi come avevo fatto per i 6 Bond, i villain e le bond girls, con questo post, voglio aggiornare lo stato attuale del gioco, inserendo anche i vari disegni fatti per le auto. A sensazione, alcuni disegni potrenno sembrare abbastanza grossolani, come linee e come colorazione. Bisogna tenere conto, che i stessi, per poter essere visibili sull'iphone, hanno dovuto essere ridotti di molto, rispetto gli originali disegnati, e molte grossolanità, allo stato finale, sono poi scomparse.
Buona visione...
Buona visione...
Rolls Royce Phantom III - utilizzata dal villain Auric Goldfinger, nel film Missione Goldfinger (1964) |
Toyota GT 2000, utilizzata per una rocambolesca fuga tra le strade di Tokyo, nel film "Si vive solo due volte" (1967) |
Renault TSE 11, utilizzata per un inseguimento nel film "007 Bersaglio Mobile" (1985) ultimo film con Roger Moore come protagonista |
Lincoln Mark VII, utilizzata da Timothy Dalton nel film "007 Vendetta Privata" |
Nuovo cambio di 007 e nuovo cambio di auto. Per Pierce Brosnan si opta per la BMW Z3. Utilizzata per una scena di "Goldeneye" (1995). |
sabato 19 novembre 2011
Disegni disegni disegni...
Ecco l'ultimo disegnato in ordine di tempo.
Il rifacimento dell'alien fatto e postato qualche giorno fa, mi ha lasciato la voglia di continuare a disegnarlo. Volevo riprendere la posa felina del precedente disegno e crearne un altro con lo stesso tipo di fisicità, immergendolo in un ambiente tipicamente alieno. Un qualcosa che fosse più fumettoso che illustrativo. Nei giorni scorsi mi sono scaricato parecchie immagini della creatura di Giger e Ridley Scott, propio per cercare di essere il più accurato possibile, sia pur con le mie licenze.
Ricordate, documentarsi è un'altro dei cardini per chi vuole disegnare. Questo a volte ti porta via molto tempo, ed in alcuni casi risulta anche essere frustrante. Il desiderio di prendere la matita in mano, nel mio caso la tavoletta grafica e la penna ottica, è sempre forte ed invadente, che la ricerca di materiale e di documentazione fotografica risulta molte volte appallante.
Ma mi dico sempre, che il tempo impiegato, è comunque un momento di crescita e di miglioramento... sicuramente il prodotto che si andrà ad eseguire sarà migliore di quello che si pensava all'inizio.
Altra cosa importante, e con photoshop, la cosa sicuramente è molto divertente, è lo sperimentare in continuazione. A volte si toppa clamorosamente, a volta si becca la migliore combinazione al primo colpo. In questo disegno la sperimentazione si rivolge, oltre che al fondale con effetti in 3d, anche al metodo creare i vari riflessi, utilizzando metodologie differenti.
Ogni volta che si prova qualcosa di nuovo, si aggiunge un mattoncino, ed una cosa che magari scarti oggi la riutilizzi in futuro.
Buona visione!!!!
Il rifacimento dell'alien fatto e postato qualche giorno fa, mi ha lasciato la voglia di continuare a disegnarlo. Volevo riprendere la posa felina del precedente disegno e crearne un altro con lo stesso tipo di fisicità, immergendolo in un ambiente tipicamente alieno. Un qualcosa che fosse più fumettoso che illustrativo. Nei giorni scorsi mi sono scaricato parecchie immagini della creatura di Giger e Ridley Scott, propio per cercare di essere il più accurato possibile, sia pur con le mie licenze.
Ricordate, documentarsi è un'altro dei cardini per chi vuole disegnare. Questo a volte ti porta via molto tempo, ed in alcuni casi risulta anche essere frustrante. Il desiderio di prendere la matita in mano, nel mio caso la tavoletta grafica e la penna ottica, è sempre forte ed invadente, che la ricerca di materiale e di documentazione fotografica risulta molte volte appallante.
Ma mi dico sempre, che il tempo impiegato, è comunque un momento di crescita e di miglioramento... sicuramente il prodotto che si andrà ad eseguire sarà migliore di quello che si pensava all'inizio.
Altra cosa importante, e con photoshop, la cosa sicuramente è molto divertente, è lo sperimentare in continuazione. A volte si toppa clamorosamente, a volta si becca la migliore combinazione al primo colpo. In questo disegno la sperimentazione si rivolge, oltre che al fondale con effetti in 3d, anche al metodo creare i vari riflessi, utilizzando metodologie differenti.
Ogni volta che si prova qualcosa di nuovo, si aggiunge un mattoncino, ed una cosa che magari scarti oggi la riutilizzi in futuro.
Buona visione!!!!
martedì 15 novembre 2011
Appuntamento fisso
E' quello che ho ogni due mesi circa con la nuova pubblicazione di Mr. Bond.
Il prossimo in uscita a dicembre.
Praticamente nel momento in cui esce l'ultimo numero, io sono già al lavoro sulla copertina del numero successivo. Questo lasso di tempo mi permette di lavorare con tranquillità, ma soprattutto di raccogliere e scegliere le foto migliori da poter poi inserire in copertina.
Ovviamente ogni copertina ha un suo tema portante, che mi viene comunicato da Ilario di volta in volta prima che il lavoro cominci. Effettivamente per le ultime tre copertine sviluppate, c'è stato un cambio di registro in corso d'opera, ed anche questa ha subito la stessa sorte.
Infatti, avevo praticamente pronta la copertina, quando, con l'inizio delle riprese del nuovo film, si è giustamente deciso di optare per un qualcosa che fosse attinente con la nuova pellicola.
Foto di riferimetno del nuovo film, ancora non esistevano, tranne quelle della conferenza tenutasi lo scorso 3 novembre.
Mi serviva un qualcosa per arricchire il tutto.
Vedendo una foto ufficiale, mi è venuto in mente che avrei potuto prendere il soggetto di quella foto e renderlo il protagonista della mia copertina.
Ma non mi bastava fare un copia e incolla, anche perchè volevo metterci il mio tocco.
Così ho creato io direttamente, il ciak, che si vede a centro pagina, a significare l'inizio della produzione del film.
Ovviamente le due pellicole che scorrono di lato, con le foto della conferenza, fanno da compendio al tema del film.
Finisco la copertina e la spedisco ad Ilario per poi farla impaginare, quando lo stesso Ilario mi dice che vuole cambiare la testata del giornale.
Quella vecchia lo ha stufato, e in concomitanza dell'inizio del nuovo film, vuole pure lui dare una rinfrescata al suo giornale.
Il taglio deve essere più moderno rispetto alla testata principale.
Comincio a ragionarci sopra. Quello che non mi piaceva della testata precedente, era il taglio un po' piatto che aveva. Però allo stesso tempo non volevo stravolgere le cose. Volevo mantenere comunque un filo conduttore con il precedente, aggiungendo dei particolari che prima non c'erano.
Ho cambiato il font del titolo, scegliendone uno dal taglio più moderno.
Inizialmente lo sfondo blu, avrebbe dovuto scomparire, e il tricolore trasversale, avrebbe dovuto fare da cornice e da stacco tra la testata e la copertina.
Io ho preferito lasciare il blu di fondo come per la vecchia copertina, ma sfumandolo verso il basso, in modo che comunque fosse un trait d'union con la copertina sottostante.
A completare il tutto, ho pensato che mettere il mirino (il gun barrel per gli esperti bondofili) dovesse essere categorico. E cosi ho deciso di metterlo a cornice del numero di uscita del giornale.
Ed ecco il lavoro completato
Il prossimo in uscita a dicembre.
Praticamente nel momento in cui esce l'ultimo numero, io sono già al lavoro sulla copertina del numero successivo. Questo lasso di tempo mi permette di lavorare con tranquillità, ma soprattutto di raccogliere e scegliere le foto migliori da poter poi inserire in copertina.
Ovviamente ogni copertina ha un suo tema portante, che mi viene comunicato da Ilario di volta in volta prima che il lavoro cominci. Effettivamente per le ultime tre copertine sviluppate, c'è stato un cambio di registro in corso d'opera, ed anche questa ha subito la stessa sorte.
Infatti, avevo praticamente pronta la copertina, quando, con l'inizio delle riprese del nuovo film, si è giustamente deciso di optare per un qualcosa che fosse attinente con la nuova pellicola.
Foto di riferimetno del nuovo film, ancora non esistevano, tranne quelle della conferenza tenutasi lo scorso 3 novembre.
Mi serviva un qualcosa per arricchire il tutto.
Vedendo una foto ufficiale, mi è venuto in mente che avrei potuto prendere il soggetto di quella foto e renderlo il protagonista della mia copertina.
Ma non mi bastava fare un copia e incolla, anche perchè volevo metterci il mio tocco.
Così ho creato io direttamente, il ciak, che si vede a centro pagina, a significare l'inizio della produzione del film.
Ovviamente le due pellicole che scorrono di lato, con le foto della conferenza, fanno da compendio al tema del film.
Finisco la copertina e la spedisco ad Ilario per poi farla impaginare, quando lo stesso Ilario mi dice che vuole cambiare la testata del giornale.
Quella vecchia lo ha stufato, e in concomitanza dell'inizio del nuovo film, vuole pure lui dare una rinfrescata al suo giornale.
Il taglio deve essere più moderno rispetto alla testata principale.
Comincio a ragionarci sopra. Quello che non mi piaceva della testata precedente, era il taglio un po' piatto che aveva. Però allo stesso tempo non volevo stravolgere le cose. Volevo mantenere comunque un filo conduttore con il precedente, aggiungendo dei particolari che prima non c'erano.
Ho cambiato il font del titolo, scegliendone uno dal taglio più moderno.
Inizialmente lo sfondo blu, avrebbe dovuto scomparire, e il tricolore trasversale, avrebbe dovuto fare da cornice e da stacco tra la testata e la copertina.
Io ho preferito lasciare il blu di fondo come per la vecchia copertina, ma sfumandolo verso il basso, in modo che comunque fosse un trait d'union con la copertina sottostante.
A completare il tutto, ho pensato che mettere il mirino (il gun barrel per gli esperti bondofili) dovesse essere categorico. E cosi ho deciso di metterlo a cornice del numero di uscita del giornale.
Testata originale della rivista |
Nuova testata della rivista da me creata |
Copertina di Mr. Bond n. 013 - dicembre 2011 |
domenica 6 novembre 2011
Confronti...
Questa è un'interpretazione personale di Alien, fatta nel 2000, ben undici anni fa.
Benchè sia molto vicino dalla creazione di Giger, per il film, avevo fatto questo disegno per vedere se le modifiche che avevo immaginato funzionassero.
La testa oblunga, incassata in una calotta che dalle spalle scende verso il bacino, ne è un esempio.
E' un disegno su carta blu, inchiostrato con penne da disegno, con punta in fibra. Da qualche anno a questa parte, questo tipo di strumento è diventato fondamentale per i disegnatori tradizionali, arrivando a soppiantare quasi completamente i pennini a china ed i pennelli.
Nel corso del tempo penso di aver speso parecchi milioni di lire allora e migliaia di euro, fino a poco tempo fa, per acquistarne.
Sono sempre stato un appassionato di matite e penne, e ne ho comprate di tutti i tipi e caratteristiche.
Con il passaggio al disegno digitale, ho ridotto quasi completamente l'uso di questi materiali.
Qualche disegno in maniera tradizionale ancora lo creo, ma diciamo che il 99% della mia produzione ormai è sviluppata solo digitalmente, dal concept alla realizzazione.
Riprendendo questo disegno mi son detto: perche non lo rifai in digitale e ne mostri le differenze di entrambe i metodi?
Ho voluto suddividere il processo in 3 differenti passi, proprio per poter meglio apprezzare il cambiamento.
Buona visione
Disegno originale del 2000 |
Disegno inchistrato direttamente con Photoshop |
Aggiunta di tonalità di colore, con ombre e riflessi di luce |
Composizione finale con sfondo, scritta ed effetti grafici |
sabato 5 novembre 2011
Cambio di registro... (4)
Il cambio di registro significa anche uscire dai canoni sempre rispettati.
I disegni e le composizioni qui presentati, sono segno di un certo cambiamento.
Sto utilizzando questo tempo, per sperimentare nuove vie.
Dai pennelli, all'uso dei patterns, dei retini, ed alcuni altre piccole innovazioni,
che mi hanno portato ai disegni che vedete.
La cosa mi affascina ed intriga.
E' una goduria vedere le miriadi di soluzioni differenti che ti si presentano davanti, man mano che crei qualcosa di nuovo.
I disegni e le composizioni qui presentati, sono segno di un certo cambiamento.
Sto utilizzando questo tempo, per sperimentare nuove vie.
Dai pennelli, all'uso dei patterns, dei retini, ed alcuni altre piccole innovazioni,
che mi hanno portato ai disegni che vedete.
La cosa mi affascina ed intriga.
E' una goduria vedere le miriadi di soluzioni differenti che ti si presentano davanti, man mano che crei qualcosa di nuovo.
venerdì 4 novembre 2011
Cambio di registro... (3)
Continuo a sperimentare questo nuovo pennello, e ad ogni tocco mi domando perchè non l'ho provato prima?!?!?!
La velocità di esecuzione rispetto al precedente pennello e pari al doppi se non di più.
Il bello di questo pennello è che ti permette anche dei piccoli errori che se poi li vai a guardare quasi non te ne accorgi, mentre prima semprava ci fosse un insegna pubblicitaria ad indicarlo.
Ma quello che veramente mi colpisce di più è la velocità.
Bene, bene....
La velocità di esecuzione rispetto al precedente pennello e pari al doppi se non di più.
Il bello di questo pennello è che ti permette anche dei piccoli errori che se poi li vai a guardare quasi non te ne accorgi, mentre prima semprava ci fosse un insegna pubblicitaria ad indicarlo.
Ma quello che veramente mi colpisce di più è la velocità.
Bene, bene....
Non solo disegni...
Ultimamente non mi è capitato solamente di fare disegni, loghi o cose strettamente legate al mondo grafico.
Come ho avuto modo dire in altri post, e come molti di voi che mi conoscono, sono sempre stato un grande appassionato dell'universo di James Bond.
Avete già visto in questo blog, i vari lavori che in quest'ultimo anno ho fatto per il sito italiano di james Bond, e per la sua rivista Mr. Bond.
Proprio ieri, a Londra, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo film di 007, dal titolo "SKYFALL".
Ebbene, due giorni fa mi chiama Ilario, ed avendo lui, degli impegni che non gli permettevano di seguirla, mi chiede di farlo per lui.
Gli servirebbe un aggiornamento in tempo reale di quanto verrà detto in conferenza.
Ho un po' di titubanza in proposito.
Parlo discretamente l'inglese, ma non so se questo basti a poter tradurre istantaneamente le parole pronunciate dal regista gli attori ecc.
Comunque, mi dico, provaci, in qualche modo porterai a termine la "missione".
Cosi ieri alle 12,45 ho incominciato a mandare gli aggiornamenti, di volta in volta.
Alla fine della conferenza, per far quadrare il cerchio ho scritto questo resoconto per il sito.
Anche questo, cosi come per i miei disegni, è un modo di tirare fuori quello che è il mio spirito artistico...
Se cosi vogliamo dire...
Come ho avuto modo dire in altri post, e come molti di voi che mi conoscono, sono sempre stato un grande appassionato dell'universo di James Bond.
Avete già visto in questo blog, i vari lavori che in quest'ultimo anno ho fatto per il sito italiano di james Bond, e per la sua rivista Mr. Bond.
Proprio ieri, a Londra, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo film di 007, dal titolo "SKYFALL".
Ebbene, due giorni fa mi chiama Ilario, ed avendo lui, degli impegni che non gli permettevano di seguirla, mi chiede di farlo per lui.
Gli servirebbe un aggiornamento in tempo reale di quanto verrà detto in conferenza.
Ho un po' di titubanza in proposito.
Parlo discretamente l'inglese, ma non so se questo basti a poter tradurre istantaneamente le parole pronunciate dal regista gli attori ecc.
Comunque, mi dico, provaci, in qualche modo porterai a termine la "missione".
Cosi ieri alle 12,45 ho incominciato a mandare gli aggiornamenti, di volta in volta.
Alla fine della conferenza, per far quadrare il cerchio ho scritto questo resoconto per il sito.
Anche questo, cosi come per i miei disegni, è un modo di tirare fuori quello che è il mio spirito artistico...
Se cosi vogliamo dire...
Londra
3 novembre 2011.
I
produttori Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, hanno presentato
oggi il cast della ventitreesima avventura di James Bond, dal titolo,
adesso ufficiale “Skyfall”.
Il
film, diretto da Sam Mendes, sarà interpretato per la terza volta,
da daniel Craig, nei panni del famoso agente segreto del servizio
segreto britannico.
Il
film è tratto da una sceneggiatura scritta da Neal Purvis, Robert
wade e John Logan.
Skyfall,
uscirà nei cinema di tutto il mondo, il prossimo anno, a partire
dalla premiere che si terrà a Londra, il 26 ottobre 2012, poi negli
stati Uniti, dal 9 novembre 2012, e via proseguendo con date da
definire per gli altri paesi.
Le
riprese del film, comincieranno oggi, con alcune scene nella zona di
Whitehall.
Questo
è il motivo principale, per il quale, la conferenza stampa,
inizialmente segnalata ai Pinewood studios, si è invece tenuta al
Corinthia Hotel nel centro di Londra.
Il
primo ad entrare in campo, sul palco allestito nella sala da ballo
dell'albergo, dove campeggiava un grande pannello, dallo sfondo nero,
con il logo 007 , è stato il produttore Michal G. Wilson,
annunciando ufficialmente, dopo circa un mese di notizie non
confermate, che il titolo del film è “Skyfall”.
Sono
di seguito sfilati e presentati gli attori che comporranno parte del
cast.
Ovviamente
Daniel Craig, alla sua terza interpretazione di 007, Judi Dench,
giunta alla sua settima performance, nelle vesti di “M”, il capo
dell' MI6.
I
nuovi volti, a partire da Javier Bardem, per proseguire con Bernice
Marlohe e Naomie Harris, hanno preso posto sul lungo tavolo, al
fianco dei protagonisti.
Il
primo a prendere la parola, dopo l'introduzione di Mr. Wilson, è Sam
Mendes, il regista premio Oscar, al quale sono affidate le sorti del
nuovo trattamento.
Alla
domanda su cosa abbia fatto decidere al regista di iniziare questa
nuova avventura, Mendes, ha risposto, che come inglese, e come tutti
gli inglesi, il suo sogno è sempre stato quello di essere coinvolto
con un personaggio talmente importante per la cultura britannica,
quale James Bond è.
Ed
anche che una volta letta la sceneggiatura, ha capito che questa
avesse un enorme potenziale.
Sam
Mendes, ha poi dato in pasto alla stampa accorsa alla conferenza,
alcune, poche purtroppo, notizie riguardo la trama e le location.
Ha
confermato, che nel film, ci saranno ragazze e auto stupende, che le
location saranno Shangai, Istanbul, L'inghilterra e la Scozia.
Ha
illustrato i ruoli degli attori messi sotto contratto.
Naomie
Harris, interpreterà un agente sul campo, di nome Eve. La Harris, ha
passato gli ultimi due mesi allenandosi in numerose prove di stunt,
come il saltare da auto in corsa, l'uso di varie armi, il correre su
e giu per le scale, unendo all'allenamento fisico, anche quello
mentale, associato a sedute di yoga, tenute per tre volte la
settimana.
Berenice
Marlohe, interpreterà invece una figura enigmatica e molto glamour,
di nome Severin.
I
fan di 007 possono constatare come questo nome, possa essere un punto
di contatto con il libro, scritto da Jeffery Deaver, uscito lo scorso
maggio dal titolo “Carta bianca”, dove il nome del villain era
appunto Severin. Da questa cosa, in futuro nasceranno sicuramente
numerose illazioni, sui punti di contatto tra il film ed il libro,
cosa che nel tempo era stata sempre negata dai produttori.
Javier
Bardem, interpreterà il ruolo del villain. Ad una domanda sul perchè
l'attore spagnolo ultimamente avesse interpretato dei personaggi
negativi, Bardem ha prontamente risposto: Per quale motivo, un
villain debba necessariamente essere una persona negativa?”
Altri
attori confermati dal regista inglese, e che negli ultimi tempi si
erano inseguiti o si erano ipotizzati, sono Ralph Fiennes, Ben
Wishaw, cosi come l'ultimo nominato Albert Finney.
Le
domande si sono moltiplicate sia per gli attori che per i produttori
ed il regista.
La
produttrice Barbara Broccoli, si è affrettata a confermare Daniel
Craig, anche per i film futuri.
Alla
sua dichiarazione ha prestato il fianco l'attore inglese, il quale
ritiene di sentirsi unito a 007 da uno speciale legame, e di non
sentire assolutamente fatica nel vestirne i panni.
A
Sam Mendes, viene chiesto se pensa di poter concorrere agli oscar,
con un film di James Bond.
Il
regista tiene a precisare, che qualsiasi film, a maggior ragione un
film di 007, viene diretto per soddisfare il pubblico, e non per
puntare a dei riconoscimenti, quali l'Oscar, ma che comunque il tempo
farà la storia.
Mendes,
ha voluto creare una frattura con il precedente film di 007, Quantum
of Solace.
Il
suo Skyfall riprenderà le atmosfere di Casino Royale.
Sembra
inoltre che il Quantum, l'organizzazione criminale in stile Spectre,
non farà parte del film, in netto contrasto, con quanto fino ad ora
ufficialmente dichiarato, ossia che Skyfall, sarebbe stato il
tassello finale, di una trilogia, che vede il nostro eroe, contro una
sorta di mafia finanziaria.
Dopo
circa 40 minuti di conferenza, si passa quindi alle foto di rito e
alla distribuzioni di una prima sinossi del film.
In
Skyfall, la lealtà di Bond, ad M verrà messa a dura prova. L'MI6 è
sotto attacco, e 007 dovrà fare ricorso a tutte le sue risorse per
distruggere la minaccia, non importa quanto alto e personale sia il
costo da pagare.
A
chiusura della conferenza, i produttori Wilson e Broccoli confermano
di non vedere l'ora di iniziare le riprese: “Abbiamo un grande
cast, con una sceneggiatura meravigliosa, ed un team già affiatato e
di incredibile talento, pronto per dare il massimo per quest'ultima
avventura di James Bond”.
Le
ultime caselle da riempire del cast vengono infine confermate.
Roger
Deakins, nove volte candidato all'oscar, che ha gia lavorato con
Mendes, in film come Revolutionary Road e Jarhead, sarà il direttore
della fotografia.
Dennis
Gassner tornerà come in Quantum of Solace, sara il Production
designer.
Stuart
Baird, anche lui presente in precedenti pellicole di Bond, curerà il
montaggio.
Alexander
Witt, torna ad essere il regista della seconda unità, dopo Casino
royale.
Chris
Corbould, curera una volta ancora gli effeti speciali.
Pierfrancesco
Stenti
giovedì 3 novembre 2011
Cambio di registro... (2)
Un ulteriore disegno per questo paragrafo.
L'affinità con questo nuovo tipo di pennello, migliora ogni momento di più.
La traccia che lascia sembra molto più fluida rispetto ai pennelli precedenti, oggettivamente più rigidi.
Anche pennellate più lunghe vengono con più naturalezza e con minori tremolii.
Mi ritengo adora sufficientemente soddisfatto.
Serve ancora allenamento per poter porre rimedio ancora a quei tocchi incerti che posso notare nei disegni, ma devo dire di trovarmi piuttosto a mio agio.
L'affinità con questo nuovo tipo di pennello, migliora ogni momento di più.
La traccia che lascia sembra molto più fluida rispetto ai pennelli precedenti, oggettivamente più rigidi.
Anche pennellate più lunghe vengono con più naturalezza e con minori tremolii.
Mi ritengo adora sufficientemente soddisfatto.
Serve ancora allenamento per poter porre rimedio ancora a quei tocchi incerti che posso notare nei disegni, ma devo dire di trovarmi piuttosto a mio agio.
mercoledì 2 novembre 2011
Cambio di registro...
Come capita spesso, utilizzando i programmi di grafica, e per inciso Photoshop, molte volte nel tentativo di ottenere nuovi effetti, si incappa in piccole fortune.
Non è come vincere al superenalotto, ma ti rendi conto, che, con quel nuovo processo, o con l'utilizzo di quei materiali, che non pensavi mai potessero servirti, o comunque frettolosamente scartati precedentemente, puoi iniziare a creare e/o disegnare in maniera diversa.
Una di queste cose, mi è successa pochi giorni fa.
Ho trovato un tipo di pennello, che, per come l'iconcina nel programma lo descriveva, non pensavo fosse adatto al mio modo di disegnare.
C'è anche da dire un'altra cosa. Chi come me disegna, passa molto tempo a studiare i stili grafici degli altri disegnatori.
Ed io ho sempre cercato di ottenere dai miei disegni, anche delle tipologie stilistiche differenti.
Dal disegno accurato e preciso, al disegno di tipo caricaturale, a quello sporco.
Non è facile, poichè quando hai improntato il tuo stile, cambiarlo è causa di grande sforzo e di impegno. E poi ti rendi conto, che man mano i disegni che fai, pian piano ti riportano al tuo stile base.
Con questo nuovo tipo di pennello, è quello che sto cercando di ottenere. Un diverso modo di disegnare. Un segno grafico differente.
Non è come vincere al superenalotto, ma ti rendi conto, che, con quel nuovo processo, o con l'utilizzo di quei materiali, che non pensavi mai potessero servirti, o comunque frettolosamente scartati precedentemente, puoi iniziare a creare e/o disegnare in maniera diversa.
Una di queste cose, mi è successa pochi giorni fa.
Ho trovato un tipo di pennello, che, per come l'iconcina nel programma lo descriveva, non pensavo fosse adatto al mio modo di disegnare.
C'è anche da dire un'altra cosa. Chi come me disegna, passa molto tempo a studiare i stili grafici degli altri disegnatori.
Ed io ho sempre cercato di ottenere dai miei disegni, anche delle tipologie stilistiche differenti.
Dal disegno accurato e preciso, al disegno di tipo caricaturale, a quello sporco.
Non è facile, poichè quando hai improntato il tuo stile, cambiarlo è causa di grande sforzo e di impegno. E poi ti rendi conto, che man mano i disegni che fai, pian piano ti riportano al tuo stile base.
Con questo nuovo tipo di pennello, è quello che sto cercando di ottenere. Un diverso modo di disegnare. Un segno grafico differente.
Da cosa... nasce cosa
Il titolo di questo post, calza alla perfezione, per il lavoro che ho fatto e che di seguito vi mostro.
Tutto nasce dall'intercessione di Ilario, il quale ha sempre avuto per me un occhio di riguardo.
Un suo caro amico, ed ora anche mio, Antonio Rasa, ma per gli amici Tony, un giorno mi chiama e si presenta.
Mi conosce, perchè ha potuto vedere i miei lavori con Mr. Bond, e pur essendo lui, un pittore e disegnatore, mi chiede la disponibilità a creargli un logo.
La sua intenzione è di creare un movimento distante dalle logiche politiche, ma che possa trattarne i temi, dal punto di vista dell'italiano medio, del cittadino. Perchè pensa che la politica italiana, sia comunque la morte delle individualità e delle capacità italiane di creare e di produrre.
Vuole che l'Italia sia sorretta dalle forze e dalle capacità imprenditoriali della piccola e media impresa, senza che queste siano soggiogate dalla burocrazia e soprattutto dall'avidità politica.
Il suo credo, non è nè di destra nè di sinistra, ma semplicemente "italiano".
Nasce cosi "Madre Italia".
Nelle nostre chiacchierate, chiede il mio punto di vista, e quale secondo me possano essere i punti che debbano caratterizzare questo suo logo.
Un logo per me, deve essere semplice nella struttura e diretto nella comunicazione. Disegnare troppi orpelli, svierebbe troppo da quello che si vuole comunicare, e soprattutto non sarebbe immediatamente distinguibile.
Quindi, visto che il tema fondamentale è l'Italia, perchè non metterci direttamente Lei?
Mi metto quindi al lavoro, e disegno un logo di partenza.
Cosi come mi succede spesso nel processo produttivo, è una scintilla che crea una reazione.
Man mano che procedo, mi vengono in mente altre idee, da aggiungere.
Cosi partendo da un semplice disegno, nel giro di poco mi sono ritrovato con 15 diversi tipi di logo da sottoporgli.
Ce ne sono vari, da molto semplici a più articolati.
Ad un certo punto, mi debbo fermare. Non perchè non abbia più idee o evoluzioni di esse.
Ma perchè si correrebbe il rischio di creare confusione, allargando numericamente la varietà dei logo prodotti.
Ed effettivamente, è ciò che succede.
I quindici logo che mando a Tony lo mettono in crisi.
Non sa quale scegliere, sono molti quelli che gli piacciono.
Io gli segnalo quelli che a modo mio di vedere, possono essere i migliori e i più attinenti.
La scrematura porta in finale 4 logo.
La decisione, dopo varie elucubrazioni porta al logo che potete vedere.
L'azzurro di fondo, non è un richiamo alla bandiera europea, cosi come le stelle che circondano lo stivale, non sono anche esse un richiamo al continentalità.
L'azzurro, è semplicemente il mare che ci circonda, nostra risorsa paesaggistica, ma anche risorsa lavorativa.
Le stelle, 20 per la precisione, è un richiamo alle regioni.
Ed il tricolore..... beh non c'è neanche bisogno che lo spieghi!!!
La cosa bella in tutto questo, è che qualche giorno dopo, Tony, mi invia per e-mail, un contratto di comodato, nella quale regoliamo l'utilizzo e la paternità del logo, e dove, di sua generosa spontaneità
mi riconosce economicamente il lavoro svolto.
Non era nelle nostre chiacchiere iniziali. Il logo lo avevo fatto anche come piacere indiretto a Ilario.
Non avevo per niente pensato ad un riscontro economico.
Posso affermare, che al di la di quanto mi sia stato pagato, la cosa che è importante, è che è il mio primo lavoro creativo, pagato.
Tutto nasce dall'intercessione di Ilario, il quale ha sempre avuto per me un occhio di riguardo.
Un suo caro amico, ed ora anche mio, Antonio Rasa, ma per gli amici Tony, un giorno mi chiama e si presenta.
Mi conosce, perchè ha potuto vedere i miei lavori con Mr. Bond, e pur essendo lui, un pittore e disegnatore, mi chiede la disponibilità a creargli un logo.
La sua intenzione è di creare un movimento distante dalle logiche politiche, ma che possa trattarne i temi, dal punto di vista dell'italiano medio, del cittadino. Perchè pensa che la politica italiana, sia comunque la morte delle individualità e delle capacità italiane di creare e di produrre.
Vuole che l'Italia sia sorretta dalle forze e dalle capacità imprenditoriali della piccola e media impresa, senza che queste siano soggiogate dalla burocrazia e soprattutto dall'avidità politica.
Il suo credo, non è nè di destra nè di sinistra, ma semplicemente "italiano".
Nasce cosi "Madre Italia".
Nelle nostre chiacchierate, chiede il mio punto di vista, e quale secondo me possano essere i punti che debbano caratterizzare questo suo logo.
Un logo per me, deve essere semplice nella struttura e diretto nella comunicazione. Disegnare troppi orpelli, svierebbe troppo da quello che si vuole comunicare, e soprattutto non sarebbe immediatamente distinguibile.
Quindi, visto che il tema fondamentale è l'Italia, perchè non metterci direttamente Lei?
Mi metto quindi al lavoro, e disegno un logo di partenza.
Cosi come mi succede spesso nel processo produttivo, è una scintilla che crea una reazione.
Man mano che procedo, mi vengono in mente altre idee, da aggiungere.
Cosi partendo da un semplice disegno, nel giro di poco mi sono ritrovato con 15 diversi tipi di logo da sottoporgli.
Ce ne sono vari, da molto semplici a più articolati.
Ad un certo punto, mi debbo fermare. Non perchè non abbia più idee o evoluzioni di esse.
Ma perchè si correrebbe il rischio di creare confusione, allargando numericamente la varietà dei logo prodotti.
Ed effettivamente, è ciò che succede.
I quindici logo che mando a Tony lo mettono in crisi.
Non sa quale scegliere, sono molti quelli che gli piacciono.
Io gli segnalo quelli che a modo mio di vedere, possono essere i migliori e i più attinenti.
La scrematura porta in finale 4 logo.
La decisione, dopo varie elucubrazioni porta al logo che potete vedere.
L'azzurro di fondo, non è un richiamo alla bandiera europea, cosi come le stelle che circondano lo stivale, non sono anche esse un richiamo al continentalità.
L'azzurro, è semplicemente il mare che ci circonda, nostra risorsa paesaggistica, ma anche risorsa lavorativa.
Le stelle, 20 per la precisione, è un richiamo alle regioni.
Ed il tricolore..... beh non c'è neanche bisogno che lo spieghi!!!
La cosa bella in tutto questo, è che qualche giorno dopo, Tony, mi invia per e-mail, un contratto di comodato, nella quale regoliamo l'utilizzo e la paternità del logo, e dove, di sua generosa spontaneità
mi riconosce economicamente il lavoro svolto.
Non era nelle nostre chiacchiere iniziali. Il logo lo avevo fatto anche come piacere indiretto a Ilario.
Non avevo per niente pensato ad un riscontro economico.
Posso affermare, che al di la di quanto mi sia stato pagato, la cosa che è importante, è che è il mio primo lavoro creativo, pagato.
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